Lo splendido concorso “Verso mondi da inventare”

Un concorso letterario e artistico indetto dal Museo Leone

Prima delle vacanze di Natale mi sono successe diverse cose interessanti. Già, perché oltre a ricevere la proposta di scrivere la prefazione dell’antologia di racconti weird Hortus Mirabilis, edita da Moscabianca Edizioni (qui e qui vi ho raccontato tutto), sono stato contattato dalle responsabili dei servizi educativi del Museo Leone di Vercelli: Francesca e Federica. Dato che da più di un anno a questa parte le scuole e i musei sono stati fra le realtà più colpite dalle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, anche il Museo Leone si è mosso per organizzare qualcosa di atipico, che potesse coinvolgere le scuole piemontesi. In questo caso: un concorso letterario, diviso in due sezioni, e un concorso artistico. La proposta che ho ricevuto? Diventare il giudice del concorso letterario. Ho accettato subito, perché adoro svolgere attività con le scuole e perché anche io, nonostante passi le mie giornate fra libri, giornali e articoli, ogni tanto ho bisogno di evadere e impegnarmi in qualcosa di nuovo.

Il concorso, chiamato Verso mondi da inventare, ha visto le alunne e gli alunni delle scuole partecipanti cimentarsi con la narrativa e con la creazione artistica. Le elementari (non riesco a utilizzare le moderne classificazioni scolastiche, e in questo sento tutta la mia vecchiaia!) avrebbero dovuto creare animali fantastici per il concorso Inseguendo animali (stra)ordinari, mentre medie e superiori si sarebbero dovute cimentare con la stesura di un racconto utilizzando alcuni “portali” (dei veri e propri stargate, in grado di dare accesso ad altre ere della storia umana) legati al Museo Leone e alla città di Vercelli. A giudicare i racconti sarei stato io, mentre per la sezione artistica è stata chiamata la fumettista e illustratrice Paola Camoriano (qui il suo sito). Qualche settimana fa ho avuto finalmente la possibilità di leggere gli elaborati…

La carrozza esposta a Palazzo Langosco, Vercelli. Uno dei portali che potevano essere scelti dalle autrici e dagli autori per i loro racconti. Risale alla fine dell’Ottocento e leggenda vuole che pure Napoleone ci sia salito sopra…

Ho viaggiato nel tempo…

Sarò sincero: mi aspettavo grandi cose dai racconti. So che le studentesse e gli studenti sono delle miniere di idee e che spesso, anche se la loro scrittura non è ancora precisissima, sanno dare vita a storie fantasiose e avvincenti. Sono stato felicissimo di non sbagliarmi. Ho letteralmente viaggiato nel tempo. Diversi racconti infatti contenevano dei veri e propri viaggi temporali, con protagonisti che venivano catapultati nel passato. Altri invece erano dei racconti storici, ambientati nella Vercelli di epoche passate. Alcuni erano tristi, altri divertenti; tutti però sono stati emozionanti. Alcuni mi hanno sorpreso per la voce e il coraggio, altri per la capacità di creare una trama avvincente e dare vita a personaggi intriganti.

Alla fine, come sempre capita quando si diventa giudici, ho dovuto fare una scelta. Ho assegnato però a ciascun racconto partecipante una menzione speciale. Già, dimenticavo: potete leggere gli elaborati e vedere le creazioni delle classi elementari a questo indirizzo. Ma ecco i due racconti vincitori:

  • Per le scuole medie: Il caso Gagliardi di Ilaria Lo Giudice, della 3F dell’I.C. Cosola di Chivasso.
  • Per le scuole superiori: Il segreto del portale della classe 3^A ssas dell’Istituto “Lanino” di Vercelli.

Il primo è un appassionante giallo che, appunto, varca le soglie del tempo e porta il lettore in una Vercelli di fine Ottocento, insanguinata da alcuni efferati omicidi. Il secondo è un racconto storico, che narra la triste storia di due innamorati, separati da mille avvenimenti, fra cui una devastante epidemia di peste…

Per quanto riguarda il concorso sugli animali fantastici, Paola ha scelto di premiare il bellissimo Drago sputa cuori, della classe 1^ della Scuola Primaria “D. Mombelli” di Villanova Monferrato (AL). Un drago che sputa cuori e che con la sua luminosità scaccia è in grado di scacciare virus, batteri e cattivi pensieri. Guardate che bello, me ne sono innamorato subito.

Lo splendido drago sputa cuori realizzato dalla classe vincitrice della sezione del concorso dedicata alla creazione di animali (stra)ordinari. Ispirato da questo splendido essere ho scritto il racconto Il palombaro e il drago sputa cuori, che è stato inviato come premio alla classe vincitrice.

Oltre ad alcune attività presso il Museo, il premio consisteva anche in due elaborati grafici realizzati da Paola (che appunto sono andati alle autrici e agli autori premiati) e un racconto scritto da me, Il palombaro e il drago sputa cuori, andato alla classe che ha realizzato questa meraviglia di drago.

Una nota finale sul coraggio

Scrivere non è facile, affatto. Spero fortemente, come ho scritto nel comunicato spedito al Museo Leone, che le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato continuino a scrivere e a leggere. E che si incontrino, affinché le loro passioni possano supportarsi a vicenda. Il coraggio per scrivere si trova anche così. Coraggio che di certo non è mancato a Marta Montiglio, che qui voglio nominare perché mi ha sorpreso molto con il suo racconto, intitolato “Tu che forse vedrà; il sole in breve…”, che ho premiato con la menzione per il miglior protagonista. Il racconto è infatti un’invettiva di Fra Dolcino, predicatore italiano bruciato sul rogo a Vercelli nel 1307 che Dante pone nel suo Inferno. Nell’anno in cui si celebra Dante in tutti i modi, questa giovane autrice ha scritto un racconto in cui il frate, da morto, si scaglia contro Dante e tutti quelli che l’hanno condannato a una morte orrenda per le sue idee. Spero di trovare questo coraggio e questa bravura nelle storie che leggerò nei prossimi anni. Sono tranquillo, perché saranno queste ragazze e questi ragazzi a scriverle.

3 risposte a “Lo splendido concorso “Verso mondi da inventare””

  1. Lo voglio anch’io un draghetto sputacuori! ❤

    "Mi piace"

Lascia un commento