Conflitti, materie prime e carenza di spazio

Materie prime: volume 2

Al primo libro di Alessandro Giraudo dedicato alle materie prime sono molto legato. È stato infatti il primo di cui ho scritto in modo approfondito sulle pagine della Lettura del Corriere della Sera (qui). Avevo già scritto un articolo qualche tempo prima, ma quel pezzo, che apriva la sezione Universi del supplemento culturale con un articolo a tutta pagina, mi è rimasto nel cuore. Era il giugno del 2019. Altro mondo. Altro tempo. Quel libro ha fatto un gran bel successo: ha venduto più di diecimila copie. Un risultato da sottolineare, dati i numeri che la media e piccola editoria sono soliti collezionare negli ultimi anni. L’editore che lo pubblica è la torinese Add.

Da qualche giorno è in libreria il secondo volume di Giraudo dedicato alle materie prime: Altre storie straordinarie delle materie prime. La sostanza non cambia molto, dato che l’autore ha deciso di raccontare altre storie simile alle prime, ma la novità è che la maggior parte di queste è ancora più curiosa rispetto a quelle contenute nel primo titolo. Ci sono minerali, elementi, terre rare, spezie, derivati vegetali, ma anche materie prime decisamente più strane, come il guano (!) e i cadaveri (!!). A ogni risorsa è dedicato un capitolo. In aggiunta, al termine del volume (che hanno tradotto Sara Prencipe ed Enrico Pandiani), Giraudo pone un paio di approfondimenti, dedicati alle vie commerciali e ai conflitti causati dalle materie prime.

Conflitti impensabili

Animato dal ricordo di quel primo volume, ho proposto a La Lettura un nuovo articolo. Se la volta scorsa avevo fatto una sorta di riassunto, proponendo ai lettori del Corriere alcune delle storie più interessanti contenute nel libro, questa volta ho deciso di utilizzare un taglio diverso. Dato che, come forse sapete, sono un appassionato di storia militare e geopolitica contemporanea, non ho potuto ignorare il riferimento alle guerre per le risorse con cui Giraudo ha chiuso il volume. Mi sono quindi buttato in una bella avventura: scrivere un articolo sulle guerre combattute oggi, nel presente, a causa delle materie prime.

Immaginavo fossero molte, ma non così tante. Ho quindi esplorato la guerra a bassa intensità che si combatte ormai da anni in Repubblica Democratica del Congo, dove è il coltan (una terra rara molto utilizzata in informatica) a causare conflitti, sfruttamenti e instabilità. Ma oggi si combatte anche per risorse più basilari, a partire dallo spazio puro e semplice, complice la demografia planetaria e il concentramento delle popolazioni in alcune aree (geopoliticamente e climaticamente) calde del pianeta.

Sono partito da lontano. Ho scelto infatti di aprire l’articolo scrivendo di Age of Empires, nota saga di giochi per computer che hanno reso bella la mia infanzia e adolescenza. In quelle partite le risorse ricoprivano un ruolo davvero fondamentale, motivo per cui mi è tornato in mente quel videogioco leggendo il libro di Giraudo. Inoltre, in autunno arriverà il quarto e attesissimo capitolo della saga…

Se vi piacciono i libri con tante curiosità storiche, avvenimenti bizzarri e informazioni sorprendenti, Altre storie straordinarie delle materie prime di Alessandro Giraudo è il libro che dovete fare vostro!

Il mio pezzo lo potete trovare in edicola per questa settimana e sulla applicazione del Corriere per gli abbonati.

Il link

Vi propongo un reportage (in italiano) sulle miniere di coltan in Congo: qui.

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2 risposte a “Conflitti, materie prime e carenza di spazio”

  1. […] climatico (e dai conflitti legati alla carenza di materie prime, delle quali parla Danilo Zagaria in questo e diversi altri interessanti articoli-recensione: per esempio questo sulla […]

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