Non sapevo un sacco di cose sulla polio
Sapevate che le prime unità di terapia intensiva nacquero per contrastare epidemie di poliomielite agli inizi degli anni ’50? Io non lo sapevo. Sapevate che scienziati come Jonas Salk e Albert Sabin, gli sviluppatori dei due principali vaccini anti-polio, diventarono personaggi pubblici conosciutissimi? Io non lo sapevo. Sapevate che la polio venne eradicata da numerose aree del pianeta nel giro di alcuni decenni grazie a campagne di vaccinazione di massa. Io non lo sapevo.
Non sapevo tante cose sulla polio, ma mi ha sorpreso scoprire che ci sono così tanti paralleli con la situazione che stiamo vivendo da un anno e mezzo a questa parte. Inoltre, non sapevo tante cose sulla polio perché, almeno in Italia, c’è un buco bibliografico: si trovano pochi libri divulgativi che raccontano al grande pubblico che cosa è stata questa malattia nel corso del Novecento, che cosa ha rappresentato per la società umana e che cosa ha cambiato (spoiler: tanto) in seno alla scienza.
Per fortuna il buco è stato colmato.

Il libro di Agnese Collino
Agnese Collino è una biologa molecolare e lavora come supervisore scientifico presso la nota Fondazione Umberto Veronesi. Conosco il suo lavoro e so che è una brava divulgatrice. Quello che non sapevo è che è anche una bravissima scrittrice, una di quelle penne che sanno raccontare per bene una storia, con i tempi giusti, gli aneddoti più azzeccati e una gran precisione per quanto riguarda documentazione e fonti. Il suo libro è quello che mi ha spiegato, con dovizia di particolari e con abilità narrative degne di un romanziere, tutto ciò che non sapevo sulla polio.
Il saggio si intitola La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società. Lo pubblica Codice Edizioni (esce questa settimana). Sì, avete ragione, il titolo è bizzarro. Perché 10 centesimi? Be’, perché la lotta alla poliomielite fu una delle prime battaglie sanitarie combattute su numerosi fronti, non soltanto nei laboratori di ricerca e negli ospedali. Diversi protagonisti di questa storia, a partire dal presidente Roosevelt, misero in piedi negli Stati Uniti una macchina perfetta, che aveva l’obiettivo di raccogliere fondi e far conoscere a tutti questa malattia drammatica. Una delle iniziative, la celebre March of Dimes (la “marcia delle monetine”), raccolse molto denaro grazie a donazioni piccolissime, anche pochi centesimi. Il messaggio era chiaro: tutti, con poco, possono fare la differenza. E infatti la fecero.

Del libro di Agnese Collino scrivo su La Lettura del Corriere in edicola oggi, domenica 13 giugno.
E ne parlerò anche qui e sui social della Linea, dato che sarà il tema dominante delle prossime settimane.
Il link
Vi lascio qui e qui una storia video della polio in due parti.