Gli insetti (e non solo) dei nostri giardini

Insetti: non posso rifiutare!

Quando la casa editrice L’Ippocampo mi ha chiesto di lavorare alla revisione scientifica di un libro illustrato che si intitolava Il piccolo popolo del giardino non mi sono potuto tirare indietro. Forte della mia laurea in biologia e degli argomenti che avevo trattato per la tesi (esatto, proprio gli insetti; esatto ancora, proprio gli scarabei stercorari), mi sono buttato in questa bella avventura, che mi ha regalato ore di lavoro piuttosto piacevoli.

Il libro in questione è stato scritto da François Lasserre, con il sostegno dell’associazione Humanité et Biodiversité. Le illustrazioni, davvero stupende nella loro precisione e vivacità, sono di Marion Vandenbroucke. La traduzione di Lucia Corradini. Dentro al libro ci sono un centinaio di tavole dedicate ad altrettanti insetti (e non solo, dato che ci sono anche alcuni isopodi e un paio di ragni). Ogni tavola è accompagnata da una descrizione della specie, che ne racconta le caratteristiche salienti.

Un libro per arricchire il proprio giardino

Il libro mi è piaciuto fin da subito, dato che in quasi ogni scheda è spiegato in che modo quella determinata specie può essere favorita nei giardini privati (o anche sui balconi delle nostre case). Alcune specie preferiscono giardini meno curati, altre invece amano determinati materiali, come un po’ di legname abbandonato o una lettiera di foglie secche, altre adorano invece alcune piante che di solito vengono estirpate perché di poco valore o infestanti. Si tratta quindi di un libro pratico, che propone al lettore e all’appassionato di giardinaggio di avere un occhio di riguardo per alcuni abitanti del giardino, la cui presenza può essere molto piacevole e, in alcuni casi, assai utile.

Potrà poi essere impiegato per riconoscere alcune fra le più comuni specie che abitano i biomi europei. Alcune le conoscerete di sicuro, altre invece magari non le avrete mai incontrate. Ma state tranquilli, il livello del libro non è specialistico, per cui chiunque può leggerlo e utilizzarlo per determinare gli insetti che trova in giro, nel giardino o durante una passeggiata nei boschi. Piacerà anche ai bambini, specialmente a chi dimostra già un certo interesse per le cose naturali. Be’, lo avessero regalato a me, me ne sarei innamorato.

Il link

Vi lascio il link al sito della casa editrice, dove potete trovare la scheda del libro: qui.

Leggete anche

Donato A. Grasso, Il formicaio intelligente (Zanichelli, 2018)

Tommaso Lisa, Memorie dal sottobosco (Exòrma, 2020)

Jean-Henri Fabre, Ricordi di un entomologo (Adelphi, 2020)

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