Care amiche e cari amici, benvenuti al terzo appuntamento della rubrica *123*. Tre motivi (tre: non uno di meno né uno di più) per leggere un libro.
Oggi vi propongo il nuovo romanzo di Davide Bacchilega, scrittore romagnolo, classe ’77. Il seguente link (eccolo) vi porterà sulle pagine del suo sito personale. I romagnoli ammazzano al mercoledì e Più piccolo è il paese, più grandi sono i peccati sono i suoi ultimi lavori; La più odiata dagli italiani è invece la sua ultimissima fatica. Questi titoli sono tutti pubblicati dalla torinese Las Vegas Edizioni, diretta dallo scrittore-editore Andrea Malabaila.
01. Il calcio, finalmente! Per fortuna ci ha pensato Bacchilega. Un romanzo sul calcio! Non ne esistono molti e, soprattutto, non ne esistono molti che siano avvincenti, ben scritti e divertenti come questo. La più odiata dagli italiani vi porterà su celebri campi da calcio, negli spogliatoi, sui manti erbosi d’allenamento, nelle sale stampa degli stadi italiani, dietro le quinte del “gioco più bello del mondo”. Ci sono le partite, ci sono gli allenamenti e ci sono intere disquisizioni su tattica e strategia. La cosa bella è che tutto ciò non è fine a se stesso, ma tiene in piedi una bella storia. Non è mica poco!
02. La porzione sommersa. Il romanzo di Bacchilega parla della persona che vive al di là dell’etichetta, dell’umano che è in tutti noi. Purtroppo il mondo del pallone vive di categorizzazioni, e spesso chi va allo stadio o segue la Champions in settimana non pensa alle emozioni o alla vita privata del centravanti, ai gusti sessuali dell’allenatore avversario o alle beghe lavorative dell’inviato stampa della Gazzetta prima di scagliare contro di lui tutti gli improperi di questo mondo. Questo bel romanzo restituisce una generosa fetta di umanità a chi di frequente è oggetto dei nostri sguardi poco empatici soltanto perché indossa una determinata maglia, perché guadagna milioni di euro ogni anno oppure lavora per tale società sportiva. Grazie, ne avevamo davvero bisogno.
03. Le ghignate. Bacchilega è un gran burlone! Ho riso un sacco durante la lettura di questo libro. Riderà chi conosce il calcio, ma riderà anche chi non bazzica stadi o canali satellitari dedicati al pallone. Al pari di chi tifa per la “Fottuta Signora Football Club” riderà chi invece la odia ed è sempre pronto a gioire delle sue sconfitte. Questo libro dalla copertina bianconera riuscirà a riportare un sano sorriso sui volti di chi questo sport lo prende davvero troppo sul serio. La risata migliore? Quando ho scoperto chi è diventato presidente della FIGC…
Una citazione che ci ricorda a quale ideale debba tendere ogni sport, ogni movimento agonistico, ogni atleta… sono parole di Vincenzo Sarti, l’allenatore italiano di cui questo libro racconta parte della sua avventura.
E la mia convinzione, quella che devono difendere anche i miei uomini, è che in questo gioco, in tutti i giochi, forse anche nella vita là fuori, il risultato non deve mai divorziare dalla bellezza. Anch’io voglio vincere le partite, proprio come te, ma non accetto il fatto che si possa farlo anche senza bellezza, senza la volontà di offrire un’emozione a chi guarda, e soprattutto a noi stessi.
⇒ ⇒ ⇒ La scheda del romanzo si trova qui. Costa 15 euro ed è lungo 361 pagine.