Il successo di Micelio, il numero 0
Ho pubblicato il numero 0 della rivista Axolotl lo scorso ottobre. Da allora Micelio, numero dedicato interamente al mondo fungino, è stato scaricato complessivamente 2589 volte. Non avrei mai pensato di raggiungere un simile risultato, di cui sono fierissimo. Axolotl ha attirato l’attenzione di molti e riempito la casella mail della Linea di messaggi. Ho notato che l’aspetto più apprezzato è stato il taglio ibrido, a cavallo fra scienza e letteratura, segno che quel buco che avevo individuato fra questi due mondi era effettivamente presente e andava colmato. Ho ricevuto tanti messaggi di apprezzamento da persone che hanno studiato discipline scientifiche «ma…» non hanno mai mollato l’amore per i libri, la letteratura, la scrittura. Non posso fare altro che dire a tutti quanti voi di continuare così, coltivando interessi multipli, apparentemente lontani e contraddittori. Non ne resterete delusi.
Preso dalla foga, ho imbastito il nuovo numero fin dall’autunno dello scorso anno. Gli autor* che ho contattato hanno reagito prontamente e con calore (e di questo li ringrazio ancora una volta), tant’è che il materiale era già pronto ancor prima di Natale. Tuttavia, come si dice, la vita è complicata. Per diversi motivi, principalmente lavorativi, la lavorazione è andata a rilento, al punto che il nuovo numero, Maiali, esce soltanto ora. Sono convinto che in determinati contesti sia opportuno non forzare tempi e collaborazioni, assecondando il naturale svolgersi degli eventi. Per questo motivo ho lasciato che il nuovo numero si prendesse il suo tempo e uscisse a lavoro ultimato. Ora che il suo tempo è venuto, non mi resta che ringraziare chi ha collaborato per la pazienza dimostrata e la generosità, qualità che tutti i collaboratori hanno dimostrato (vi ricordo che nessuno incassa nulla, perché Axolotl è una rivista a diffusione gratuita e messa insieme a budget 0).
Il nuovo numero, Maiali
Fatti i dovuti preamboli, è tempo di presentarvi il nuovo numero. La domanda sorge spontanea: perché un numero dedicato ai maiali? La risposta immediata è la seguente: perché no? La risposta ponderata invece occuperebbe ben più dello spazio che ho qui a disposizione. Posso sintetizzarla così: perché dei maiali si parla poco, perché li vediamo poco e rappresentano alla perfezione quei “fantasmi” di cui parla l’attivista e fotografa animalista Joanne McArthur. Questi animali incarnano tutte le contraddizioni dell’industria zootecnica; e la loro intelligenza, i loro sguardi, la loro sofferenza in determinati contesti sono interrogazioni che non possiamo far finta di non vedere nel momento in cui la nostra vita intreccia, per qualsivoglia motivo, la loro. Un numero animalista, dunque? Sì e no. Sono restio a incasellarlo, ma credo che i racconti e gli altri contributi mostrino senza ombra di dubbio che con i maiali abbiamo una questione aperta. Lascio che siano le testimonianze, gli approfondimenti e i racconti letterari di Maiali a stabilire una direzione, un intento, un significato. Sempre che ci sia.
La copertina, come nel caso del numero 0, è opera di Denis Riva. All’interno del numero le illustrazioni sono di Denis Riva e Cristiano Baricelli. Il pezzo centrale, cardine di questo Maiali, è la testimonianza di Francesco De Giorgio, etologo che da diversi anni porta avanti un’esperienza ben precisa con gli animali, maiali compresi. Il trittico di racconti, quasi un tridente d’attacco, è composto dalle opere brevi di Vanoli, La Tella e Mazzini. La porzione scientifica del numero invece poggia su due contributi, scritti da esperti d’eccezione: il biologo e divulgatore Massimo Sandal e la veterinaria Martina Tarantola. Alle risposte di Francesco Ceccarelli, esponente dell’associazione animalista Essere Animali, si affiancano i contributi “culturali” di Enrico Di Palma (che questa volta racconta parole come maiali, porco, scrofa…), Federica Timeto e Tea Fonzi. Questo numero, a differenza del precedente, si chiude con un consiglio di lettura, firmato da Alessandro Rosasco.
Ringrazio, come sempre, i miei due angeli custodi: Manfredi Damasco (impaginazione) e Fabio “Mozzo” Mazzone (correzione bozze).
Il numero

INDICE DEL NUMERO
Danilo Zagaria, Editoriale
Grugno (Scienza)
> Massimo Sandal, I maiali e noi: affinità e divergenze di storie evolutive
> Martina Tarantola, Caudectomia
Spalla (Racconti)
> Sharon Vanoli, Éther
> Beatrice La Tella, Maia
> Sara Mazzini, Uccidere il maiale
Zampa (Punti di vista)
> Francesco De Giorgio, I maiali non esistono
> Intervista a Francesco Ceccarelli di “Essere Animali”: Essere maiali oggi
Coda (Maiali e cultura)
> Enrico Di Palma, Del maiale non si butta via niente
> Tea Fonzi, La strana storia del maiale nell’arte europea
> Federica Timeto, Macchine da salsicce
> Alessandro Rosasco, Il regno animale di Jean-Baptiste Del Amo
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La copertina di Maiali è stata realizzata da Denis Riva.
Denis Riva, Discussioni spontanee, 2020
China, pastello e lievito madre su carta, cm 21 x 30.
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Le illustrazioni del numero sono state realizzate da:
Cristiano Baricelli (pp. 8, 22, 36). Sito dell’autore.
Denis Riva (pp. 14, 51). Sito dell’autore.
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Axolotl è una rivista creata e diretta da Danilo Zagaria,
impaginata da Manfredi Damasco
e corretta da Fabio “Il Mozzo” Mazzone.
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Io adoro i maiali. E ho detto tutto.
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Grazie Celia! Anche a me piacciono molto! Spero che il numero ti piaccia! 🙂
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Ti farò sapere 😉
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