2020: sarà un anno nero per la foresta amazzonica?

2020: un anno nero?

Oggi è uscito su Wired Italia un articolo che ho scritto per fare il punto su ciò che sta succedendo in Brasile. Le premesse per rendere questo 2020 un anno nero per la foresta amazzonica brasiliana ci sono tutte. Come ha detto l’antropologo Eduardo Viveiros De Castro in una recente intervista, il suo Paese sta attraversando quella che lui definisce una «perfect storm»: un governo senza scrupoli, una pandemia senza precedenti e una crisi economica che potrebbe fare gravi danni.

Che cosa sta succedendo?

I problemi attuali delle aree forestali brasiliane riguardano per lo più la loro gestione e lo sfruttamento a cui sono sottoposte. Il governo di Jair Bolsonaro sta facendo di tutto per agevolare l’accaparramento dei territori forestali (spesso distrutti tramite gli incendi dolosi) e si sta lentamente ma in modo inesorabile infiltrando in tutte le associazioni e le agenzie che dovrebbero lavorare alla protezione delle risorse naturali e dei popoli che abitano le aree più rurali del Paese.

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Ecco alcuni punti che nell’articolo esploro in modo più approfondito:

  • i dati sulla deforestazione dei primi mesi del 2020 sono scoraggianti (aprile 2020 +64% rispetto ad aprile 2019);
  • la stagione degli incendi è alle porte… e sappiamo come è stata gestita lo scorso anno (in fumo un’area grande quanto le Marche);
  • per gestire l’epidemia di Covid-19 è stato attuato un GLO, procedura che prevede l’intervento dell’esercito per fronteggiare la crisi (in passato è stato usato come strumento di repressione);
  • il ministro dell’Ambiente vorrebbe accelerare la deregulation delle leggi a tutela dell’ambiente perché in questo momento la stampa è distratta dalla pandemia;
  • diverse agenzie e organizzazioni a difesa dell’ambiente e delle popolazioni indigene oggi sono gestite da fedelissimi di Bolsonaro, compreso l’Amazon Council e il FUNAI (la Fondazione nazionale dell’Indio);
  • il governo sta producendo disegni di legge a ciclo continuo per regolarizzare l’accaparramento dei territori (spesso attuato mediante la distruzione o l’incendio delle aree forestali): l’attuale è il PL2633/2020 (sul quale la procura federale ha espresso seri dubbi).

Il link

Cliccando qui potete leggere l’articolo su Wired Italia.

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