Un giardino selvatico
A volte il lavoro non è lavoro, perché è talmente bello che si dimenticano fatica e stress. Succede anche ai correttori di bozze. Spesso capita che i libri da correggere non siano dei capolavori o che trattino argomenti poco interessanti. A chi dice che la distanza dal testo aiuta a svolgere un lavoro migliore perché il coinvolgimento distrae, io rispondo che è una scemenza. Se un editor, o un correttore di bozze, ha sulla scrivania un libro che lo coinvolge, il lavoro svolto sarà sicuramente migliore.
Il mio giardino selvatico di Meir Shalev è uno di quei libri su cui ho amato lavorare (il mio compito è stato correggere le bozze). Lo ha pubblicato da poco Bompiani, nella splendida traduzione di Elena Loewenthal. Si tratta di un libro illustrato: i disegni sono della sorella dell’autore, Rafaella Shir. Qui potete leggere la scheda.
Giardino: terreno di frontiera
Il protagonista del libro è lo stesso autore, romanziere di 71 anni. Trasferitosi nella valle di Jezreel, in Israele, deve affrontare una sfida, soprattutto con se stesso. La casa di famiglia è situata in una zona rurale e ospita uno splendido giardino selvatico. Non è uno di quei giardini che paiono campi da golf, bensì un vero e proprio terreno di frontiera, in cui convivono specie selvatiche (di fiori, di alberi, di animali) e specie addomesticate.
Come fronteggiare l’assalto di serpenti e talpe? Come riuscire a scacciare le api senza dar luogo a una vera e propria guerra? Shalev racconta momenti di furia, di pura estasi, di frustrazione, di ammirazione, di ilarità. La sua è l’impresa di un uomo che tenta di vivere in continuità con una natura selvaggia che non vuole farsi addomesticare.
Steccati, muri, guerre e relazioni difficili: il giardino di Shalev è metafora dolorosa della martoriata terra d’Israele. Vi consiglio la lettura di questo libro: è uno di quei testi che emoziona in una pagina e fa ridere a crepapelle nella successiva. In più, Shalev è un autore delicato e abile, la sua prosa è un incanto.
Il link
Non sapete com’è fatta la valle di Jezreel e perché è un luogo storicamente notevole? Date un’occhiata a questo video!