Una merenda con libri e meduse
Sapete che a Torino, una volta al mese, si riunisce il bookclub più elettrizzante e fluorescente della sabaudia intera? Sapete che la sua casa è Portmanteau? Sapete che ogni incontro ruota intorno a un ospite e ai suoi consigli di lettura? Sapete che la domanda che anima il bookclub è la seguente: esiste o meno una letteratura (al) femminile? Sapete che si chiama Teste di Medusa? Sapete che da poco il bookclub ha compiuto due anni?
Se siete a conoscenza di tutti questi dettagli, i casi sono tre: 1) fate parte del gruppo; 2) di più: siete Annalisa Menin, Nicoletta Daldanise o Marzia Allietta, le fondatrici; 3) siete uno dei tanti librai che hanno animato gli incontri delle due stagioni precedenti.
Al contrario, se eravate all’oscuro dell’esistenza di un simile agglomerato di meduse nel mare torinese, chiudete quella bocca rimasta spalancata dalla sorpresa, arrotolatevi le maniche e tentate di scoprire qualcosa in più! Potete farlo qui.
Sono felicissimo di annunciare che sabato 23 febbraio sarò ospite di questo bellissimo bookclub. Due sono le novità rispetto agli anni passati: 1) l’ospite (cioè io!) non è un libraio; 2) l’orario: si passa dal brunch alla merenda (quindi: dalle 16 alle 18).
Quale sarà il mio compito? Be’, porterò con me alcuni libri e ne consiglierò uno in particolare. Quello sarà il libro che il bookclub leggerà. Tenterò anche di fare un discorso sensato e di rispondere a mia volta alla domanda che anima questo agitarsi di meduse fluorescenti.
Ma di che cosa parlerò? Non posso dirvi nulla di preciso. Vige il segreto assoluto. Nemmeno le organizzatrici sanno alcunché! Conto sull’effetto sorpresa. Qui di seguito lascio due indizi che, ne sono consapevole, sono alquanto vaghi.
- Guarderemo indietro e a est.
- Voleremo.
Se volete partecipare, oggi è l’ultimo giorno utile per iscriversi. Per farlo potete mandare una mail a questo indirizzo: testedimedusa@gmail.com. Non c’è una quota di iscrizione, ma per la merenda è prevista un’offerta libera.
Ricapitolando. Ci vediamo sabato 23 febbraio, dalle 16 alle 18, da Portmanteau (via Brindisi, 10 – Torino). Vi aspettiamo.