Ho conosciuto Claudio Morandini circa un anno fa. Lessi il romanzo “Neve, cane, piede” e ne fui piacevolmente colpito. Claudio è un gran cantore della montagna: con un paio di immagini è in grado di portarmi nelle malghe valdostane, nei paesi che visito in estate da quando sono bambino, nelle chiacchiere dei valligiani. Ma Claudio è anche uno scrittore divertente, capace di inserire nei suoi lavori quel pizzico di irreale in grado di perturbare al punto da far sorridere.
Nel 2016 “Neve, cane, piede” ha vinto il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante e, qualche mese più tardi, è stato il più votato in rete, aggiudicandosi la maratona di Modus Legendi. Il romanzo è arrivato nelle classifiche nazionali, un risultato che dovrebbe dirla lunga sulla sua qualità e sul gran lavoro fatto da Exòrma Edizioni.
“Le pietre” è il suo nuovo romanzo. L’ho letto in anteprima qualche settimana fa. Ne ho scritto una breve recensione su Flanerí, che potete leggere di seguito. Fatemi sapere se il romanzo vi è piaciuto!
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